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Evangelo di S. Luca 9:41-52 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

41. E Gesù, rispondendo, disse: O generazione incredula e perversa, infino a quando omai sarò con voi, e vi comporterò? Mena qua il tuo figliuolo.

42. E come egli era ancora tra via, il demonio lo diruppe, e lo straziò. Ma Gesù sgridò lo spirito immondo, e guarì il fanciullo, e lo rendè a suo padre.

43. E tutti sbigottivano della grandezza di Dio. Ora, mentre tutti si maravigliavano di tutte le cose che Gesù faceva, egli disse a' suoi discepoli:

44. Voi, riponetevi queste parole nelle orecchie; perciocchè il Figliuol dell'uomo sarà dato nelle mani degli uomini.

45. Ma essi ignoravano quel detto, ed era loro nascosto; per modo che non l'intendevano, e temevano di domandarlo intorno a quel detto.

46. POI si mosse fra loro una quistione: chi di loro fosse il maggiore.

47. E Gesù, veduto il pensier del cuor loro, prese un piccol fanciullo, e lo fece stare appresso di sè.

48. E disse loro: Chi riceve questo piccol fanciullo, nel nome mio, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato; perciocchè chi è il minimo di tutti voi, esso è grande.

49. OR Giovanni gli fece motto, e disse: Maestro, noi abbiam veduto uno che cacciava i demoni nel nome tuo, e glielo abbiam divietato, perciocchè egli non ti seguita con noi.

50. Ma Gesù gli disse: Non gliel divietate, perciocchè chi non è contro a noi è per noi.

51. OR avvenne che, compiendosi il tempo ch'egli dovea essere accolto in cielo, egli si mise risolutamente in via per andare a Gerusalemme.

52. E mandò davanti a sè de' messi, i quali essendo partiti, entrarono in un castello de' Samaritani, per apparecchiargli albergo.

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