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Evangelo di S. Luca 20:5-17 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

5. Ed essi ragionavan fra loro, dicendo: Se diciamo che era dal cielo, egli ci dirà: Perchè dunque non gli credeste?

6. Se altresì diciamo che era dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà; perciocchè egli è persuaso che Giovanni era profeta.

7. Risposero adunque che non sapevano onde egli fosse.

8. E Gesù disse loro: Io ancora non vi dirò di quale autorità io fo queste cose.

9. POI prese a dire al popolo questa parabola. Un uomo piantò una vigna, e l'allogò a certi lavoratori, e se ne andò in viaggio, e dimorò fuori lungo tempo.

10. E nella stagione mandò un servitore a que' lavoratori, acciocchè gli desser del frutto della vigna; ma i lavoratori, battutolo, lo rimandarono vuoto.

11. Ed egli di nuovo vi mandò un altro servitore; ma essi, battuto ancora lui, e vituperatolo, lo rimandarono vuoto.

12. Ed egli ne mandò ancora un terzo; ma essi, ferito ancora costui, lo cacciarono.

13. E il signor della vigna disse: Che farò? io vi manderò il mio diletto figliuolo; forse, quando lo vedranno, gli porteranno rispetto.

14. Ma i lavoratori, vedutolo, ragionaron fra loro, dicendo: Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, acciocchè l'eredità divenga nostra.

15. E, cacciatolo fuor della vigna, l'uccisero. Che farà loro adunque il signor della vigna?

16. Egli verrà, e distruggerà que' lavoratori, e darà la vigna ad altri.Ma essi, udito ciò, dissero: Così non sia.

17. Ed egli, riguardatili in faccia, disse: Che cosa adunque è questo ch'è scritto: La pietra che gli edificatori hanno riprovata è divenuta il capo del cantone?

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