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Evangelo di S. Luca 20:35-47 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

35. ma coloro che saranno reputati degni d'ottener quel secolo, e la risurrezion de' morti, non isposano, e non son maritati.

36. Perciocchè ancora non possono più morire; poichè siano pari agli angeli; e son figliuoli di Dio, essendo figliuoli della risurrezione.

37. Or che i morti risuscitino, Mosè stesso lo dichiarò presso al pruno, quando egli nomina il Signore l'Iddio d'Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe.

38. Or egli non è Dio de' morti, anzi de' viventi; poichè tutti vivono per lui.

39. Ed alcuni degli Scribi gli fecer motto, e dissero: Maestro, bene hai detto.

40. E non ardirono più fargli alcuna domanda.

41. ED egli disse loro: Come dicono che il Cristo sia figliuolo di Davide?

42. E pur Davide stesso, nel libro de' Salmi, dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,

43. finchè io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi.

44. Davide adunque lo chiama Signore. E come è egli suo figliuolo?

45. ORA, mentre tutto il popolo stava ascoltando, egli disse a' suoi discepoli.

46. Guardatevi dagli Scribi, i quali volentieri passeggiano in vesti lunghe, ed amano le salutazioni nelle piazze, e i primi seggi nelle raunanze, e i primi luoghi ne' conviti.

47. I quali divorano le case delle vedove, eziandio sotto specie di far lunghe orazioni; essi ne riceveranno maggior condannazione.

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