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Evangelo di S. Luca 20:25-35 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

25. Ed egli disse loro: Rendete adunque a Cesare le cose di Cesare, e a Dio le cose di Dio.

26. E non lo poterono soprapprendere in parole davanti al popolo; e, maravigliatisi della sua risposta, si tacquero.

27. OR alcuni de' Sadducei, i quali pretendono non esservi risurrezione, accostatisi, lo domandarono, dicendo:

28. Maestro, Mosè ci ha scritto, che se il fratello d'alcuno muore avendo moglie, e muore senza figliuoli, il suo fratello prenda la moglie, e susciti progenie al suo fratello.

29. Or vi furono sette fratelli; e il primo, presa moglie, morì senza figliuoli.

30. E il secondo prese quella moglie, e morì anch'egli senza figliuoli.

31. Poi il terzo la prese; e simigliantemente tutti e sette; e morirono senza aver lasciati figliuoli.

32. Ora, dopo tutti, morì anche la donna.

33. Nella risurrezione adunque, di chi di loro sarà ella moglie? poichè tutti e sette l'hanno avuta per moglie.

34. E Gesù, rispondendo, disse loro: I figliuoli di questo secolo sposano, e son maritati;

35. ma coloro che saranno reputati degni d'ottener quel secolo, e la risurrezion de' morti, non isposano, e non son maritati.

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