Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo di S. Luca 14:11-22 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

11. Perciocchè chiunque s'innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato.

12. Or egli disse a colui che l'avea invitato: Quando tu farai un desinare, o una cena, non chiamare i tuoi amici, nè i tuoi fratelli, nè i tuoi parenti, nè i tuoi vicini ricchi; che talora essi a vicenda non t'invitino, e ti sia reso il contraccambio.

13. Anzi, quando fai un convito, chiama i mendici, i monchi, gli zoppi, i ciechi.

14. E sarai beato; perciocchè essi non hanno il modo di rendertene il contraccambio; ma la retribuzione te ne sarà resa nella risurrezion dei giusti.

15. OR alcun di coloro ch'erano insieme a tavola, udite queste cose, disse: Beato chi mangerà del pane nel regno di Dio.

16. E Gesù gli disse: Un uomo fece una gran cena, e v'invitò molti.

17. Ed all'ora della cena, mandò il suo servitore a dire agl'invitati: Venite, perciocchè ogni cosa è già apparecchiata.

18. Ma in quel medesimo punto tutti cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: Io ho comperata una possessione, e di necessità mi conviene andar fuori a vederla; io ti prego abbimi per iscusato.

19. Ed un altro disse: Io ho comperate cinque paia di buoi, e vo a provarli; io ti prego abbimi per iscusato.

20. Ed un altro disse: Io ho sposata moglie, e perciò non posso venire.

21. E quel servitore venne e rapportò queste cose al suo signore.Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Vattene prestamente per le piazze, e per le strade della città, e mena qua i mendici, ed i monchi, e gli zoppi, ed i ciechi.

22. Poi il servitore gli disse: Signore, egli è stato fatto come tu ordinasti, ed ancora vi è luogo.

Leggi il capitolo completo Evangelo di S. Luca 14