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Evangelo di S. Luca 13:21-30 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

21. Egli è simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone in tre staia di farina, finchè tutta sia levitata.

22. POI egli andava attorno per le città, e per le castella, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme.

23. Or alcuno gli disse: Signore, sono eglino pochi coloro che son salvati?

24. Ed egli disse loro: Sforzatevi d'entrar per la porta stretta, perciocchè io vi dico che molti cercheranno d'entrare, e non potranno.

25. Ora, da che il padron della casa si sarà levato, ed avrà serrato l'uscio, voi allora, stando difuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, Signore, aprici. Ed egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d'onde voi siate.

26. Allora prenderete a dire: Noi abbiam mangiato, e bevuto in tua presenza; e tu hai insegnato nelle nostre piazze.

27. Ma egli dirà: Io vi dico che non so d'onde voi siate; dipartitevi da me, voi tutti gli operatori d'iniquità.

28. Quivi sarà il pianto e lo stridor de' denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, e Giacobbe, e tutti i profeti, nel regno di Dio; e che voi ne sarete cacciati fuori.

29. E che ne verranno d'Oriente, e d'Occidente, e di Settentrione, e di Mezzodì, i quali sederanno a tavola nel regno di Dio.

30. Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno i primi, e de' primi che saranno gli ultimi.

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