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Evangelo di S. Luca 10:6-24 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

6. E se quivi è alcun figliuolo di pace, la vostra pace si poserà sopra esso; se no, ella ritornerà a voi.

7. Ora, dimorate in quella stessa casa, mangiando, e bevendo di quello che vi sarà; perciocchè l'operaio è degno del suo premio; non passate di casa in casa.

8. E in qualunque città sarete entrati, se vi ricevono, mangiate di ciò che vi sarà messo davanti.

9. E guarite gl'infermi, che saranno in essa, e dite loro: Il regno di Dio si è avvicinato a voi.

10. Ma in qualunque città sarete entrati, se non vi ricevono, uscite nelle piazze di quella, e dite:

11. Noi vi spazziamo eziandio la polvere che si è attaccata a noi dalla vostra città; ma pure sappiate questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi.

12. Or io vi dico, che in quel giorno Sodoma sarà più tollerabilmente trattata che quella città.

13. Guai a te, Chorazin! guai a te, Betsaida! perciocchè, se in Tiro, ed in Sidon, fossero state fatte le potenti operazioni che sono state fatte in voi, già anticamente, giacendo in sacco, e cenere, si sarebbero pentite.

14. Ma pure Tiro e Sidon, saranno più tollerabilmente trattate nel giudicio, che voi.

15. E tu, Capernaum, che sei stata innalzata infino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno.

16. Chi ascolta voi ascolta me, chi sprezza voi sprezza me, e chi sprezza me sprezza colui che mi ha mandato.

17. Or que' settanta tornarono con allegrezza, dicendo: Signore, anche i demoni ci son sottoposti nel nome tuo.

18. Ed egli disse loro: Io riguardava Satana cader del cielo, a guisa di folgore.

19. Ecco, io vi do la podestà di calcar serpenti, e scorpioni; vi do eziandio potere sopra ogni potenza del nemico; e nulla vi offenderà.

20. Ma pure non vi rallegrate di ciò che gli spiriti vi son sottoposti; anzi rallegratevi che i vostri nomi sono scritti ne' cieli.

21. In quella stessa ora, Gesù giubilò in ispirito, e disse: Io ti rendo onore, e lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, che tu hai nascoste queste cose ai savi, ed intendenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli; sì certo, o Padre, perciocchè così ti è piaciuto.

22. Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce chi è il Figliuolo, se non il Padre; nè chi è il Padre, se non il Figliuolo; e colui a cui il Figliuolo avrà voluto rivelarlo.

23. E rivoltosi a' discepoli, disse loro in disparte: Beati gli occhi che veggono le cose che voi vedete;

24. perciocchè io vi dico, che molti profeti, e re, hanno desiderato di veder le cose che voi vedete, e non le hanno vedute, e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite.

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