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Evangelo di S. Luca 10:22-30 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

22. Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce chi è il Figliuolo, se non il Padre; nè chi è il Padre, se non il Figliuolo; e colui a cui il Figliuolo avrà voluto rivelarlo.

23. E rivoltosi a' discepoli, disse loro in disparte: Beati gli occhi che veggono le cose che voi vedete;

24. perciocchè io vi dico, che molti profeti, e re, hanno desiderato di veder le cose che voi vedete, e non le hanno vedute, e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite.

25. ALLORA ecco, un certo dottor della legge si levò, tentandolo, e dicendo: Maestro, facendo che, erediterò la vita eterna?

26. Ed egli gli disse: Nella legge che è egli scritto? come leggi?

27. E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua; e il tuo prossimo come te stesso.

28. Ed egli gli disse: Tu hai dirittamente risposto; fa' ciò, e viverai.

29. Ed egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è mio prossimo?

30. E Gesù, replicando, disse: Un uomo scendeva di Gerusalemme in Gerico, e si abbattè in ladroni; i quali, spogliatolo, ed anche dategli di molte ferite, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.

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