Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo di S. Luca 10:20-29 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

20. Ma pure non vi rallegrate di ciò che gli spiriti vi son sottoposti; anzi rallegratevi che i vostri nomi sono scritti ne' cieli.

21. In quella stessa ora, Gesù giubilò in ispirito, e disse: Io ti rendo onore, e lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, che tu hai nascoste queste cose ai savi, ed intendenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli; sì certo, o Padre, perciocchè così ti è piaciuto.

22. Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce chi è il Figliuolo, se non il Padre; nè chi è il Padre, se non il Figliuolo; e colui a cui il Figliuolo avrà voluto rivelarlo.

23. E rivoltosi a' discepoli, disse loro in disparte: Beati gli occhi che veggono le cose che voi vedete;

24. perciocchè io vi dico, che molti profeti, e re, hanno desiderato di veder le cose che voi vedete, e non le hanno vedute, e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite.

25. ALLORA ecco, un certo dottor della legge si levò, tentandolo, e dicendo: Maestro, facendo che, erediterò la vita eterna?

26. Ed egli gli disse: Nella legge che è egli scritto? come leggi?

27. E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua; e il tuo prossimo come te stesso.

28. Ed egli gli disse: Tu hai dirittamente risposto; fa' ciò, e viverai.

29. Ed egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è mio prossimo?

Leggi il capitolo completo Evangelo di S. Luca 10