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Evangelo di S. Giovanni 9:24-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

24. Essi adunque chiamarono di nuovo quell'uomo ch'era stato cieco, e gli dissero: Da' gloria a Dio; noi sappiamo che quest'uomo è peccatore.

25. Laonde colui rispose, e disse: Se egli è peccatore, io nol so; una cosa so, che, essendo io stato cieco, ora veggo.

26. Ed essi da capo gli dissero: Che ti fece egli? come ti aperse egli gli occhi?

27. Egli rispose loro: Io ve l'ho già detto, e voi non l'avete ascoltato; perchè volete udirlo di nuovo? volete punto ancora voi divenir suoi discepoli?

28. Perciò essi l'ingiuriarono, e dissero: Sii tu discepolo di colui; ma, quant'è a noi, siam discepoli di Mosè.

29. Noi sappiamo che Iddio ha parlato a Mosè; ma, quant'è a costui, non sappiamo onde egli sia.

30. Quell'uomo rispose, e disse loro: V'è ben di vero da maravigliarsi in ciò che voi non sapete onde egli sia; e pure egli mi ha aperti gli occhi.

31. Or noi sappiamo che Iddio non esaudisce i peccatori; ma, se alcuno è pio verso Iddio, e fa la sua volontà, quello esaudisce egli.

32. Ei non si è giammai udito che alcuno abbia aperti gli occhi ad uno che sia nato cieco.

33. Se costui non fosse da Dio, non potrebbe far nulla.

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