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Evangelo di S. Giovanni 4:15-31 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. La donna gli disse: Signore, dammi cotest'acqua, acciocchè io non abbia più sete, e non venga più qua ad attingerne.

16. Gesù le disse: Va', chiama il tuo marito, e vieni qua.

17. La donna rispose, e gli disse: Io non ho marito. Gesù le disse: Bene hai detto: Non ho marito.

18. Perciocchè tu hai avuti cinque mariti, e quello che tu hai ora non è tuo marito; questo hai tu detto con verità.

19. La donna gli disse: Signore, io veggo che tu sei profeta.

20. I nostri padri hanno adorato in questo monte; e voi dite che in Gerusalemme è il luogo ove conviene adorare.

21. Gesù le disse: Donna, credimi che l'ora viene, che voi non adorerete il Padre nè in questo monte, nè in Gerusalemme.

22. Voi adorate ciò che non conoscete; noi adoriamo ciò che noi conosciamo; poichè la salute è dalla parte de' Giudei.

23. Ma l'ora viene, e già al presente è, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; perciocchè anche il Padre domanda tali che l'adorino;

24. Iddio è Spirito; perciò, conviene che coloro che l'adorano, l'adorino in ispirito e verità.

25. La donna gli disse: Io so che il Messia, il quale è chiamato Cristo, ha da venire; quando egli sarà venuto, ci annunzierà ogni cosa.

26. Gesù le disse: Io, che ti parlo, son desso.

27. E in su quello, i suoi discepoli vennero, e si maravigliarono ch'egli parlasse con una donna; ma pur niuno disse: Che domandi? o: Che ragioni con lei?

28. La donna adunque, lasciata la sua secchia, se ne andò alla città, e disse alla gente:

29. Venite, vedete un uomo che mi ha detto tutto ciò ch'io ho fatto; non è costui il Cristo?

30. Uscirono adunque della città, e vennero a lui.

31. OR in quel mezzo i suoi discepoli lo pregavano, dicendo: Maestro, mangia.

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