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Evangelo di S. Giovanni 19:7-18 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge; e secondo la nostra legge, egli deve morire; perciocchè egli si è fatto Figliuol di Dio.

8. Pilato adunque, quando ebbe udite quelle parole, temette maggiormente.

9. E rientrò nel palazzo, e disse a Gesù: Onde sei tu? Ma Gesù non gli diede alcuna risposta.

10. Laonde Pilato gli disse: Non mi parli tu? non sai tu ch'io ho podestà di crocifiggerti, e podestà di liberarti?

11. Gesù rispose: Tu non avresti alcuna podestà contro a me, se ciò non ti fosse dato da alto; perciò, colui che mi t'ha dato nelle mani ha maggior peccato.

12. Da quell'ora Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: Se tu liberi costui, tu non sei amico di Cesare: chiunque si fa re si oppone a Cesare.

13. Pilato adunque, avendo udite queste parole, menò fuori Gesù, e si pose a sedere in sul tribunale, nel luogo detto Lastrico, ed in Ebreo Gabbata

14. (or era la preparazione della pasqua, ed era intorno all'ora sesta); e disse a' Giudei: Ecco il vostro Re.

15. Ma essi gridarono: Togli, togli, crocifiggilo. Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I principali sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare.

16. Allora adunque egli lo diede lor nelle mani, acciocchè fosse crocifisso. Ed essi presero Gesù, e lo menarono via.

17. ED egli, portando la sua croce, uscì al luogo detto del Teschio, il quale in Ebreo si chiama Golgota.

18. E quivi lo crocifissero, e con lui due altri, l'uno di qua, e l'altro di là, e Gesù in mezzo.

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