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Epistola di S. Paolo ai Filippesi 2:5-11 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

5. Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù.

6. Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l'essere uguale a Dio.

7. E pure annichilò sè stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini;

8. e trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce.

9. Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome;

10. acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee;

11. e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

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