Antico Testamento

Nuovo Testamento

Epistola di S. Paolo ai Filippesi 2:17-26 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

17. E se pure anche sono, a guisa d'offerta da spandere, sparso sopra l'ostia e il sacrificio della fede vostra, io ne gioisco, e ne congioisco con tutti voi.

18. Gioitene parimente voi, e congioitene meco.

19. OR io spero nel Signore Gesù di mandarvi tosto Timoteo, acciocchè io ancora, avendo saputo lo stato vostro, sia inanimato.

20. Perciocchè io non ho alcuno d'animo pari a lui, il quale sinceramente abbia cura de' fatti vostri.

21. Poichè tutti cercano il lor proprio, non ciò che è di Cristo Gesù.

22. Ma voi conoscete la prova d'esso; come egli ha servito meco nell'evangelo, nella maniera che un figliuolo serve al padre.

23. Io spero adunque mandarlo, subito che avrò veduto come andranno i fatti miei.

24. Or io ho fidanza nel Signore ch'io ancora tosto verrò.

25. Ma ho stimato necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello, e compagno d'opera, e di milizia, e vostro apostolo, e ministro de' miei bisogni.

26. Perciocchè egli desiderava molto vedervi tutti; ed era angosciato per ciò che avevate udito ch'egli era stato infermo.

Leggi il capitolo completo Epistola di S. Paolo ai Filippesi 2