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Epistola di S. Paolo ai Filippesi 1:16-26 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

16. Quelli certo annunziano Cristo per contenzione, non puramente; pensando aggiungere afflizione a' miei legami.

17. Ma questi lo fanno per carità, sapendo che io son posto per la difesa dell'evangelo.

18. Ma che? pure è ad ogni modo, o per pretesto o in verità, Cristo annunziato; e di questo mi rallegro, anzi ancora me ne rallegrerò per l'avvenire.

19. Poichè io so che ciò mi riuscirà a salute, per la vostra orazione, e per la somministrazione dello Spirito di Gesù Cristo;

20. secondo l'intento e la speranza mia, che io non sarò svergognato in cosa alcuna; ma che, con ogni franchezza, come sempre, così ancora al presente, Cristo sarà magnificato nel mio corpo, o per vita, o per morte.

21. Perciocchè a me il vivere è Cristo, e il morire guadagno.

22. Or io non so se il vivere in carne mi è vantaggio, nè ciò che io debbo eleggere.

23. Perciocchè io son distretto da' due lati; avendo il desiderio di partire di quest'albergo, e di esser con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore;

24. ma il rimanere nella carne è più necessario per voi.

25. E questo so io sicuramente: che io rimarrò, e dimorerò appresso di voi tutti, all'avanzamento vostro, e all'allegrezza della vostra fede.

26. Acciocchè il vostro vanto abbondi in Cristo Gesù, per me, per la mia presenza di nuovo fra voi.

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