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Epistola di S. Paolo 1 ai Corinti 7:24-34 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

24. Fratelli, ognun rimanga dinnanzi a Dio nella condizione, nella quale egli è stato chiamato.

25. Or intorno alle vergini, io non ne ho comandamento dal Signore; ma ne do avviso, come avendo ottenuta misericordia dal Signore d'esser fedele.

26. Io stimo adunque ciò esser bene per la soprastante necessità; perciocchè egli è bene per l'uomo di starsene così.

27. Sei tu legato a moglie? non cercar d'essere sciolto; sei tu sciolto da moglie? non cercar moglie.

28. Che se pure ancora prendi moglie, tu non pecchi; e se la vergine si marita, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne; or io vi risparmio.

29. Ma questo dico, fratelli, che il tempo è omai abbreviato; acciocchè, e coloro che hanno mogli sieno come se non l'avessero;

30. e coloro che piangono, come se non piangessero; e coloro che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e coloro che comperano, come se non dovessero possedere;

31. e coloro che usano questo mondo, come non abusandolo; perciocchè la figura di questo mondo passa.

32. Or io desidero che voi siate senza sollecitudine. Chi non è maritato, ha cura delle cose del Signore, come egli sia per piacere al Signore;

33. ma colui che è maritato ha cura delle cose del mondo, come egli sia per piacere alla sua moglie.

34. Vi è differenza tra la donna e la vergine; quella che non è maritata ha cura delle cose del Signore, acciocchè sia santa di corpo e di spirito; ma la maritata ha cura delle cose del mondo, come ella sia per piacere al marito.

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