Antico Testamento

Nuovo Testamento

Epistola di S. Paolo 1 ai Corinti 3:1-12 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. OR io, fratelli, non ho potuto parlare a voi, come a spirituali, anzi vi ho parlato come a carnali, come a fanciulli in Cristo.

2. Io vi ho dato a bere del latte, e non vi ho dato del cibo, perciocchè voi non potevate ancora portarlo; anzi neppure ora potete, perchè siete carnali.

3. Imperocchè, poichè fra voi vi è invidia, e contenzione, e divisioni, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l'uomo?

4. Perciocchè, quando l'uno dice: Quant'è a me, io son di Paolo; e l'altro: Ed io d'Apollo; non siete voi carnali?

5. Chi è adunque Paolo? e chi è Apollo? se non ministri, per i quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno?

6. Io ho piantato, Apollo ha adacquato, ma Iddio ha fatto crescere.

7. Talchè, nè colui che pianta, nè colui che adacqua, non è nulla; ma non vi è altri che Iddio, il quale fa crescere.

8. Ora, e colui che pianta, e colui che adacqua, sono una medesima cosa; e ciascuno riceverà il suo proprio premio, secondo la sua fatica.

9. POICHÈ noi siamo operai nell'opera di Dio; voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.

10. Io, secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento, ed altri edifica sopra; ora ciascun riguardi come egli edifica sopra.

11. Perciocchè niuno può porre altro fondamento che quello ch'è stato posto, il quale è Gesù Cristo.

12. Ora, se alcuno edifica sopra questo fondamento oro, argento, pietre preziose, ovvero legno, fieno, stoppia,

Leggi il capitolo completo Epistola di S. Paolo 1 ai Corinti 3