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Epistola di S. Paolo 1 a Timoteo 5:11-22 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

11. Ma rifiuta le vedove più giovani, perciocchè, dopo che hanno lussuriato contro a Cristo, vogliono maritarsi,

12. avendo condannazione, perciocchè hanno rotta la prima fede.

13. Ed anche, essendo, oltre a ciò, oziose, imparano ad andare attorno per le case; e non sol sono oziose, ma anche cianciatrici e curiose, parlando di cose che non si convengono.

14. Io voglio adunque che le giovani vedove si maritino, faccian figliuoli, sieno madri di famiglia, non dieno all'avversario alcuna occasione di maldicenza.

15. Poichè già alcune si sono sviate dietro a Satana.

16. Se alcun uomo, o donna fedele, ha delle vedove, sovvenga loro, e non sia la chiesa gravata, acciocchè possa bastare a sovvenir quelle che son veramente vedove.

17. GLI anziani, che fanno bene l'ufficio della presidenza, sien reputati degni di doppio onore; principalmente quelli che faticano nella parola e nella dottrina.

18. Perciocchè la scrittura dice: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbia; e: L'operaio è degno del suo premio.

19. Non ricevere accusa contro all'anziano, se non in su due o tre testimoni.

20. Riprendi, nel cospetto di tutti, quelli che peccano; acciocchè gli altri ancora abbian timore.

21. Io ti scongiuro davanti a Dio, e il Signor Gesù Cristo, e gli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudicio, non facendo nulla per parzialità.

22. Non imporre tosto le mani ad alcuno, e non partecipare i peccati altrui; conserva te stesso puro.

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