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Epistola agli Ebrei 9:13-27 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

13. Perciocchè, se il sangue de' tori e de' becchi, e la cenere della giovenca, sparsa sopra i contaminati, santifica alla purità della carne;

14. quanto più il sangue di Cristo, il quale per lo Spirito eterno ha offerto sè stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà egli la vostra coscienza dalle opere morte, per servire all'Iddio vivente?

15. E perciò egli è mediatore del nuovo testamento; acciocchè, essendo intervenuta la morte per lo pagamento delle trasgressioni state sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa della eterna eredità.

16. Poichè, dov'è testamento, è necessario che intervenga la morte del testatore.

17. Perciocchè il testamento è fermo dopo la morte; poichè non vale ancora mentre vive il testatore.

18. Laonde la dedicazione del primo non fu fatta senza sangue.

19. Perciocchè, dopo che tutti i comandamenti, secondo la legge, furono da Mosè stati pronunziati a tutto il popolo; egli, preso il sangue de' vitelli e de' becchi, con acqua, e lana tinta in iscarlatto, ed isopo, ne spruzzò il libro stesso, e tutto il popolo;

20. dicendo: Questo è il sangue del patto, che Iddio ha ordinato esservi presentato.

21. Parimente ancora con quel sangue spruzzò il tabernacolo, e tutti gli arredi del servigio divino.

22. E presso che ogni cosa si purifica con sangue, secondo la legge; e senza spargimento di sangue non si fa remissione.

23. Egli era adunque necessario, poichè le cose rappresentanti quelle che son ne' cieli sono purificate con queste cose; che anche le celesti stesse lo fossero con sacrificii più eccellenti di quelli.

24. Poichè Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora davanti alla faccia di Dio per noi.

25. E non acciocchè offerisca più volte sè stesso, siccome il sommo sacerdote entra ogni anno una volta nel santuario con sangue che non è il suo.

26. Altrimenti gli sarebbe convenuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta, nel compimento de' secoli, è apparito per annullare il peccato, per lo sacrificio di sè stesso.

27. E come agli uomini è imposto di morire una volta, e dopo ciò è il giudicio;

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