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Epistola agli Ebrei 6:12-20 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

12. acciocchè non diveniate lenti; anzi siate imitatori di coloro che per fede e pazienza, eredano le promesse.

13. Perciocchè, facendo Iddio le promesse ad Abrahamo, perchè non potea giurare per alcun maggiore, giurò per sè stesso;

14. dicendo: Certo, io ti benedirò, e ti moltiplicherò grandemente.

15. E così egli, avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa.

16. Perciocchè gli uomini giurano bene per un maggiore, e pure il giuramento è per loro suprema conferma in ogni contesa.

17. Secondo ciò, volendo Iddio vie maggiormente dimostrare agli eredi della promessa come il suo consiglio è immutabile, intervenne con giuramento.

18. Acciocchè, per due cose immutabili, nelle quali egli è impossibile che Iddio abbia mentito, abbiamo ferma consolazione, noi, che ci siamo rifugiati in lui, per ottener la speranza propostaci.

19. La quale noi abbiamo, a guisa d'ancora sicura e ferma dell'anima, e che entra fino al didentro della cortina;

20. dov'è entrato per noi, come precursore, Gesù, fatto in eterno sommo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedec.

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