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Apocalisse 21:15-27 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. E colui che parlava meco avea una canna d'oro, da misurar la città, e le sue porte, e il suo muro.

16. E la città era di figura quadrangolare, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; ed egli misurò la città con quella canna, ed era di dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza, e l'altezza sua erano uguali.

17. Misurò ancora il muro d'essa; ed era di cenquarantaquattro cubiti, a misura di uomo, che era quella dell'angelo.

18. E la fabbrica del suo muro era di diaspro; e la città era d'oro puro, simile a vetro puro.

19. E i fondamenti del muro della città erano adorni d' ogni pietra preziosa; il primo fondamento era di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo,

20. il quinto di sardonico, il sesto di sardio, il settimo di grisolito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopraso, l'undecimo di giacinto, il duodecimo di ametisto.

21. E le dodici porte erano di dodici perle; ciascuna delle porte era d'una perla; e la piazza della città era d'oro puro, a guisa di vetro trasparente.

22. Ed io non vidi in essa alcun tempio; poichè il Signore Iddio onnipotente, e l'Agnello, è il tempio di essa.

23. E la città non ha bisogno del sole, nè della luna, acciocchè risplendano in lei; perciocchè la gloria di Dio l'illumina e l'Agnello è il suo luminare.

24. E le genti cammineranno al lume di essa; e i re della terra porteranno la gloria, e l'onor loro in lei.

25. E le porte d'essa non saranno giammai serrate di giorno, perciocchè ivi non sarà notte alcuna.

26. E in lei si porterà la gloria, e l' onor delle genti.

27. E niente d'immondo, o che commetta abbominazione, o falsità, entrerà in lei; ma sol quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

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