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Osea 2:10-16 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

10. Ed ora io scoprirò le sue vergogne, alla vista de' suoi amanti; e niuno la riscoterà di man mia.

11. E farò venir meno tutte le sue letizie, le sue feste, le sue calendi, e i suoi sabati, e tutte le sue solennità.

12. E deserterò le sue viti, e i suoi fichi, dei quali ella diceva: Queste cose sono il mio premio, che i miei amanti mi hanno donato; ed io li ridurrò in bosco, e le fiere della campagna li mangeranno.

13. E farò punizione sopra lei de' giorni dei Baali, ne' quali ella ha fatti loro profumi, e si è adorna de' suoi pendenti, e monili, ed è andata dietro a' suoi amanti, e mi ha dimenticato, dice il Signore.

14. Perciò, ecco, io l'attrarrò, e la farò camminare per lo deserto, e la racconsolerò;

15. e le darò le sue vigne, da quel luogo; e la valle di Acor, per entrata di speranza; ed ella canterà quivi, come ai dì della sua fanciullezza, e come quando salì fuor del paese di Egitto.

16. E in quel giorno avverrà, dice il Signore, che tu mi chiamerai: Marito mio; e non mi chiamerai più: Baal mio.

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