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Levitico 7:14-28 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

14. E di quel pane lievitato, presentine uno di tutta l'offerta, in offerta elevata al Signore; ed esso sia del sacerdote che avrà sparso il sangue del sacrificio da render grazie.

15. E mangisi la carne del suo sacrificio di laude da render grazie, nel giorno stesso ch'egli avrà fatta la sua offerta; non lascisene nulla di avanzo fino alla mattina.

16. E se il sacrificio ch'egli offerirà è votato, o volontario, mangisi nel giorno stesso ch'egli l'avrà offerto; e se ne rimane alcuna cosa, mangisi il giorno seguente.

17. E brucisi col fuoco quello che sarà rimasto della carne di esso sacrificio fino al terzo giorno.

18. E se pure al terzo giorno si mangia della carne del sacrificio di colui da render grazie, colui che l'avrà offerto non sarà gradito; quello non gli sarà imputato; sarà fracidume; e la persona che ne avrà mangiato porterà la sua iniquità.

19. E di questa carne ciò che avrà toccata qualunque cosa immonda, non mangisi; brucisi col fuoco; quant'è a questa carne, mangine chiunque è mondo.

20. Ma la persona che avrà mangiata della carne del sacrificio da render grazie, offerto al Signore, avendo la sua immondizia addosso, sia ricisa da' suoi popoli.

21. Parimente la persona, la quale, avendo toccata qualunque cosa immonda, come immondizia d'uomo, o alcun animale immondo, o alcun rettile immondo, mangerà della carne del sacrificio da render grazie, offerta al Signore, sia ricisa da' suoi popoli.

22. Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo:

23. Non mangiate alcun grasso, nè di bue, nè di pecora, nè di capra.

24. Ben potrassi adoperare in qualunque altro uso il grasso di una bestia morta da sè, o il grasso di una bestia lacerata dalle fiere; ma non mangiatelo per niuna maniera.

25. Perciocchè, se alcuno mangia del grasso di alcun animale, del quale si offerisce sacrificio fatto per fuoco al Signore, la persona che ne mangerà sarà ricisa da' suoi popoli.

26. Parimente, non mangiate, in niuna delle vostre abitazioni, alcun sangue, nè di uccelli, nè di bestie.

27. Qualunque persona avrà mangiato alcun sangue, sia ricisa da' suoi popoli.

28. Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:

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