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Lamentazioni 4:7-17 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. I principi di essa erano più puri che neve,Più candidi che latte,Vermigli del corpo più che gemme,Puliti come zaffiri.

8. Il loro sguardo è divenuto fosco più che la nerezza stessa;Non si son riconosciuti per le piazze;La lor pelle si è attaccata alle loro ossa;È seccata, è divenuta come legno.

9. Più felici sono stati gli uccisi con la spada,Che quelli che son morti di fame;Perciocchè, essendo traffitti, il sangue loro è colato,E non hanno più avuto bisogno della rendita del campo.

10. Donne pietose, colle proprie mani,Hanno cotti i loro figliuoli:Quelli sono loro stati per cibo,Nella ruina della figliuola del mio popolo.

11. Il Signore ha adempiuta la sua ira,Ha sparso l'ardor del suo cruccio,Ed ha acceso un fuoco in Sion,Che ha consumati i fondamenti di essa.

12. I re della terra, e tutti gli abitatori del mondo,Non avrebbero mai credutoCh'entrasse nemico, nè avversarioDentro alle porte di Gerusalemme.

13. Quest'è avvenuto per i peccati de' profeti di essa, Per l'iniquità de' suoi sacerdoti,Che spandevano nel mezzo di essaIl sangue de' giusti.

14. I ciechi sono andati vagando per le strade,Si son contaminati di sangue,L'han toccato co' lor vestimenti,Senza poterlo schivare.

15. Ei si gridava loro: Traetevi addietro; ciò è immondo;Traetevi addietro, nol toccate;E pur se ne volavano via, e andavano errando.Ei si è detto fra le genti: Essi non potran più dimorare nel lor paese.

16. La faccia del Signore li ha dispersi;Egli non continuerà più a riguardarli;Non hanno avuto alcun rispetto a' sacerdoti,Nè pietà de' vecchi.

17. Mentre siamo durati, i nostri occhi si son consumatiDietro al nostro soccorso, che non è stato altro che vanità;Noi abbiam riguardato nella nostra vedettaAd una gente che non potea salvare.

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