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Giobbe 9:15-23 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, Anzi chiederei grazia al mio Giudice.

16. Se io grido, ed egli mi risponde,Pur non potrò credere ch'egli abbia ascoltata la mia voce;

17. Conciossiachè egli mi abbia conquiso con un turbo,E mi abbia date di molte battiture senza cagione.

18. Egli non mi permette pur di respirare;Perciocchè egli mi sazia di amaritudini.

19. Se si tratta di forza, ecco, egli è potente;Se di giudicio, chi mi citerà?

20. Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarerà perverso.

21. Benchè io sia intiero, io non riconoscerò me stesso;Io avrò a sdegno la vita mia.

22. Egli è tutt'uno; perciò ho detto:Egli distrugge ugualmente l'uomo intiero e l'empio.

23. Se è un flagello, egli uccide in un momento; Ma egli si beffa della prova degl'innocenti.

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