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Giobbe 42:3-8 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. Chi è costui, che oscura il consiglio senza scienza?Perciò, io ho dichiarata la mia opinione,Ma io non intendeva ciò ch'io diceva; Son cose maravigliose sopra la mia capacità,Ed io non le posso comprendere.

4. Deh! ascolta, ed io parlerò;Ed io ti farò delle domande, e tu insegnami.

5. Io avea con gli orecchi udito parlar di te;Ma ora l'occhio mio ti ha veduto.

6. Perciò io riprovo ciò che ho detto, e me ne pentoIn su la polvere, ed in su la cenere.

7. Ora, dopo che il Signore ebbe dette queste cose a Giobbe, egli disse ancora ad Elifaz Temanita: L'ira mia è accesa contro a te, e contro a' due tuoi compagni; perciocchè voi non mi avete parlato dirittamente, come Giobbe, mio servitore.

8. Ora dunque, pigliatevi sette giovenchi, e sette montoni, e andate al mio servitore Giobbe, ed offerite olocausto per voi; e faccia Giobbe, mio servitore, orazione per voi; perciocchè certamente io avrò riguardo a lui, per non farvi portar la pena della vostra stoltizia; conciossiachè voi non mi abbiate parlato dirittamente, come Giobbe, mio servitore.

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