Antico Testamento

Nuovo Testamento

Giobbe 34:16-26 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

16. Se pur tu hai del senno, ascolta questo;Porgi l'orecchio alla voce de' miei ragionamenti.

17. Di vero, colui che odia la dirittura signoreggerebbe egli?E condannerai tu colui che è sommamente giusto?

18. Direbbesi egli ad un re: Scellerato?E a' principi: Empio?

19. Quanto meno a colui che non ha riguardo alla qualità de' principi,Ed appo cui non è riconosciuto il possente,Per essere antiposto al povero,Perchè essi tutti sono opera delle sue mani?

20. Essi muoiono in un momento,E di mezza notte tutto un popolo è conquassato, e perisce;E il potente è tolto via senza opera di mani.

21. Perciocchè gli occhi suoi son sopra le vie dell'uomo,Ed egli vede tutti i passi di esso.

22. Non vi è oscurità, nè ombra di morte alcuna,Ove si possan nascondere gli operatori d'iniquità.

23. Perciocchè Iddio non ha più riguardo all'uomo,Quando esso è per venire in giudicio davanti a lui.

24. Egli fiacca i possenti incomprensibilmente,E ne costituisce altri in luogo loro.

25. Perciò, conoscendo egli le opere loro,Nel girar d'una notte son fiaccati,

26. Egli li sbatte come empi,In luogo di molti spettatori;

Leggi il capitolo completo Giobbe 34