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Giobbe 33:6-19 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

6. Ecco, io sono a Dio, come tu;Anch'io sono stato tratto dal fango.

7. Ecco, il mio spavento non ti sgomenterà,E la mia mano non ti sarà grave addosso.

8. Tu hai pur detto, udendolo io,Ed io ho intesa la voce delle parole:

9. Io son puro, senza misfatto;Io son netto, e non vi è iniquità in me;

10. Ecco, egli trova delle occasioni contro a me;Egli mi reputa per suo nemico;

11. Egli ha messi i miei piedi ne' ceppi,Egli spia tutti i miei sentieri.

12. Ecco, in questo tu non sei stato giusto; io ti risponderò;Perciocchè Iddio è vie maggiore che l'uomo.

13. Perchè hai tu conteso con lui,Perchè egli non dichiara tutte le sue ragioni?

14. Egli è ben vero, che talora Iddio parla una volta,E due, a chi non vi ha atteso.

15. In sogno, in vision notturna,Quando il più profondo sonno cade in su gli uomini,Quando essi son tutti sonnacchiosi sopra i lor letti;

16. Allora egli apre loro l'orecchio,E suggella il lor castigo;

17. Per istorre l'uomo dalle opere sue,E per far che la superbia dell'uomo non apparisca più;

18. Per iscampar l'anima sua dalla fossa,E far che la sua vita non passi per la spada.

19. Ma talora altresì l'uomo è castigato con dolori sopra il suo letto,E tutte le sue ossa di grave malattia;

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