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Giobbe 11:11-20 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

11. Perciocchè egli conosce gli uomini vani;E veggendo l'iniquità, non vi porrebbe egli mente?

12. Ma l'uomo è scemo di senno, e temerario di cuore;E nasce simile a un puledro di un asino salvatico.

13. Se tu addirizzi il cuor tuo,E spieghi le palme delle tue mani a lui;

14. Se vi è iniquità nella tua mano, e tu l'allontani da te,E non lasci dimorare alcuna perversità ne' tuoi tabernacoli;

15. Allora certamente tu alzerai la faccia netta di macchia,E sarai stabilito, e non avrai paura di nulla;

16. Perciocchè tu dimenticherai gli affanni, E te ne ricorderai come d'acque trascorse;

17. E ti si leverà un tempo più chiaro che il mezzodì;Tu risplenderai, tu sarai simile alla mattina;

18. E sarai in sicurtà; perciocchè vi sarà che sperare;E pianterai il tuo padiglione, e giacerai sicuramente;

19. E ti coricherai, e niuno ti spaventerà;E molti ti supplicheranno.

20. Ma gli occhi degli empi verranno meno,Ed ogni rifugio sarà perduto per loro;E la loro unica speranza sarà di render lo spirito.

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