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Geremia 37:3-14 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. Or il re Sedechia mandò Iucal, figliuolo di Selemia; e Sefania, figliuolo di Maaseia, sacerdote, al profeta Geremia, per dirgli: Deh! fa' orazione per noi al Signore Iddio nostro.

4. Or Geremia andava e veniva per mezzo il popolo, e non era ancora stato messo in prigione.

5. E l'esercito di Faraone era uscito di Egitto; laonde i Caldei che assediavano Gerusalemme, intesone il grido, si erano dipartiti d'appresso a Gerusalemme.

6. E la parola del Signore fu indirizzata al profeta Geremia, dicendo:

7. Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Dite così al re di Giuda, che vi ha mandati a me, per domandarmi; Ecco, l'esercito di Faraone, ch'era uscito a vostro soccorso, è ritornato nel suo paese, in Egitto.

8. Ed i Caldei torneranno, e combatteranno contro a questa città, e la prenderanno, e l'arderanno col fuoco.

9. Così ha detto il Signore: Non v'ingannate voi stessi, dicendo: Per certo i Caldei si dipartiranno da noi; perciocchè essi non se ne dipartiranno.

10. Anzi, avvegnachè voi aveste sconfitto tutto l'esercito de' Caldei, che combattono con voi, e che non ne fossero rimasti se non alcuni pochi, pur si leverebbero quelli, ciascuno nella sua tenda, e brucerebbero questa città col fuoco.

11. Or avvenne che quando l'esercito dei Caldei si fu dipartito d'appresso a Gerusalemme, per cagion dell'esercito di Faraone,

12. Geremia usciva di Gerusalemme, per andarsene nel paese di Beniamino, per isfuggire di là per mezzo il popolo.

13. Ma quando fu alla porta di Beniamino, quivi era un capitano della guardia, il cui nome era Ireia, figliuolo di Selemia, figliuolo di Hanania; il quale prese il profeta Geremia, dicendo: Tu vai ad arrenderti a' Caldei.

14. E Geremia disse: Ciò è falso; io non vo ad arrendermi a' Caldei. Ma colui non l'ascoltò; anzi, lo prese, e lo menò a' principi.

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