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Daniele 6:7-11 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. Tutti i presidenti del regno, i magistrati, e i satrapi, i consiglieri, e i duchi, han preso consiglio di formare uno statuto reale, e fare uno stretto divieto che chiunqu farà richiesta alcuna a qualunque dio, od uomo, fra qui e trenta giorni, salvo che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni.

8. Ora, o re, fa' il divieto, e scrivine lettere patenti, che non si possano mutare; quali son le leggi di Media, e di Persia, che sono irrevocabili.

9. Il re Dario adunque scrisse le lettere patenti, e il divieto.

10. Or Daniele, quando seppe che le lettere erano scritte, entrò in casa sua; e, lasciando le finestre della sua sala aperte verso Gerusalemme, a tre tempi del giorno si poneva inginocchioni, e faceva orazione, e rendeva grazie davanti al suo Dio; perciocchè così era uso di fare per addietro.

11. Allora quegli uomini si radunarono, e trovarono Daniele orando, e supplicando davanti al suo Dio.

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