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2 Re 4:26-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

26. Deh! corrile ora incontro, e dille: Stai tu bene? il tuo marito sta egli bene? il fanciullo sta egli bene? Ed ella disse: Bene.

27. Ma quando fu giunta all'uomo di Dio, al monte, gli prese i piedi. E Ghehazi si appressò, per respingerla indietro. Ma l'uomo di Dio gli disse: Lasciala; perciocchè l'anima sua è in amaritudine, e il Signore me ne ha celata la cagione, e non me l'ha dichiarata.

28. Ed ella disse: Avea io chiesto un figliuolo al mio signore? non ti dissi io: Non ingannarmi?

29. Allora Eliseo disse a Ghehazi: Cingiti i lombi, e prendi il mio bastone in mano, e vattene; se tu trovi chi che sia, non salutarlo; e se egli ti saluta, non rispondergli; e metti il mio bastone in sul viso del fanciullo.

30. Ma la madre del fanciullo disse: Come il Signore vive, e come l'anima tua vive, io non ti lascerò. Egli adunque si levò, e andò dietro a lei.

31. Or Ghehazi era passato davanti a loro, ed avea posto il bastone in sul viso del fanciullo; ma non vi fu nè voce, nè sentimento. Ed egli ritornò incontro ad Eliseo, e gli dichiarò la cosa, e gli disse: Il fanciullo non si è risvegliato.

32. Eliseo adunque entrò nella casa; ed ecco, il fanciullo era morto, coricato in sul letto di esso.

33. Ed egli entrò nella camera, e serrò l'uscio sopra sè, e sopra il fanciullo, e fece orazione al Signore.

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