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2 Re 19:17-32 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

17. Egli è vero, Signore, che i re degli Assiri hanno distrutte quelle genti ed i lor paesi;

18. ed hanno gittati nel fuoco gl'iddii loro; perciocchè essi non erano dii, ma opera di mani d'uomini, pietra e legno; perciò li hanno distrutti.

19. Ma ora, o Signore Iddio nostro, liberaci, ti prego, dalla sua mano, acciocchè tutti i regni della terra conoscano che tu solo Signore, sei Dio.

20. Allora Isaia, figliuolo di Amos, mandò a dire ad Ezechia: Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io ho esaudita la tua orazione intorno a Sennacherib, re degli Assiri.

21. Questa è la parola che il Signore ha pronunziata contro a lui:La vergine, figliuola di Sion, ti ha sprezzato, e ti ha beffato; e la figliuola di Gerusalemme ha scossa la testa dietro a te.

22. Chi hai tu schernito ed oltraggiato? e contro a cui hai tu alzata la voce, e levati in alto gli occhi tuoi? contro al Santo d'Israele.

23. Tu hai, per li tuoi messi, schernito il Signore; e hai detto: Con la moltitudine de' miei carri, io son salito in cima de' monti, fino al sommo del Libano; io taglierò i suoi più alti cedri, ed i suoi scelti abeti, e perverrò fino alla stanza che è nella sommità di esso, al bosco del suo Carmelo.

24. Io ho cavati pozzi, ed ho bevute acque strane, ed ho asciutti con le piante de' miei piedi tutti i rivi de' luoghi assediati.

25. Non hai tu inteso che già da lungo tempo io ho fatto questo, e l'ho formato ab antico? ed ora l'ho fatto venire, ed è stato per desolare, e per ridurre in mucchi di ruine le città forti.

26. E gli abitanti di esse, scemi di forza, sono stati spaventati e confusi; sono stati come l'erba de' campi, e come la verzura dell'erbetta, e come l'erba de' tetti, e le biade riarse dal vento, avanti che sieno salite in ispiga.

27. Ma io conosco il tuo stare, e il tuo uscire, e il tuo entrare, e il tuo furore contro a me.

28. Perciocchè tu sei infuriato contro a me, e il tuo strepito è salito a miei orecchi; perciò io ti metterò il mio raffio nelle nari, e il mio freno nelle mascelle, e ti farò ritornare indietro per la via stessa per la quale sei venuto.

29. E questo, o Ezechia, ti sarà per segno: Quest'anno si mangerà quello che sarà nato de' granelli caduti nella ricolta precedente; e l'anno seguente altresì si mangerà quello che sarà nato da sè stesso; ma l'anno terzo voi seminerete, e ricoglierete; e pianterete vigne, e mangerete del frutto.

30. E quello che sarà restato della casa di Giuda, e sarà scampato, continuerà a far radici disotto, ed a portar frutto disopra.

31. Perciocchè di Gerusalemme uscirà un rimanente, e del monte di Sion un residuo. La gelosia del Signore degli eserciti farà questo.

32. Perciò il Signore ha detto così intorno al re degli Assiri: Egli non entrerà in questa città, e non vi tirerà dentro alcuna saetta, e non verrà all'assalto contro ad essa con iscudi, e non farà alcun argine contro ad essa.

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