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1 Samuele 25:3-17 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. E il nome di quell'uomo era Nabel, e il nome della sua moglie Abigail, la quale era donna di buon senno e bella; ma quell'uomo era aspro e di male affare, ed era del legnaggio di Caleb.

4. Or Davide intese nel deserto che Nabal tosava le sue pecore.

5. E mandò dieci fanti, e disse loro: Salite in Carmel, ed andate a Nabal, e salutatelo a nome mio.

6. E dite: Possa tu fare il medesimo l'anno vegnente, in questa stessa stagione, essendo tu, e la casa tua, e tutto il tuo, in prospero stato.

7. Ora io ho inteso che tu hai i tonditori; or i tuoi pastori sono stati con noi, e noi non abbiamo fatto loro alcuno oltraggio, e non si è trovato mancar loro nulla, tutto il tempo che sono stati in Carmel.

8. Domandane i tuoi servitori, ed essi te lo diranno. Trovino adunque questi giovani grazia appo te; conciossiachè noi siamo venuti in un buon giorno; deh! da' a' tuoi servitori, ed a Davide, tuo figliuolo, ciò che ti verrà a mano.

9. E i servitori di Davide vennero, e parlarono a Nabal, a nome di Davide, secondo tutte quelle parole; poi si tacquero.

10. Ma Nabal rispose a' servitori di Davide, e disse: Chi è Davide? e chi è il figliuolo d'Isai? oggi molti sono i servi che si dipartono da' lor signori.

11. Prenderei io il mio pane, e la mia acqua, e le carni che ho ammazzate per li miei tonditori, e le darei ad uomini, de' quali io non so onde si sieno?

12. Ed i fanti di Davide si rivolsero al lor cammino, e ritornarono, e vennero, e rapportarono a Davide tutte quelle parole.

13. Allora Davide disse alla sua gente: Cingasi ognun di voi la sua spada. Davide si cinse anch'egli la sua; e salirono dietro a Davide intorno a quattrocent'uomini; e dugento ne restarono presso agli arnesi.

14. Or uno de' servitori rapportò la cosa ad Abigail, moglie di Nabal, dicendo: Ecco, Davide ha mandati de' messi dal deserto, per salutare il nostro padrone; ed egli li ha scacciati.

15. E pur quella gente ci è stata grandemente buona, e non abbiamo ricevuto alcuno oltraggio, e non ci siamo trovati mancar nulla, in tutto il tempo che siamo andati attorno con loro, mentre eravamo per la campagna.

16. Essi sono stati un muro d'intorno a noi, di notte e di giorno, tutto il tempo che siamo stati con loro, pasturando le gregge.

17. Or dunque sappi, e vedi ciò che tu hai a fare; perciocchè il male è determinato contro al nostro padrone, e contro a tutta la sua casa; ed egli è uomo di tanto male affare, che non se gli può parlare.

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