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1 Samuele 20:15-25 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. E non farai tu che la tua benignità non venga giammai in perpetuo meno inverso la casa mia, nè anche quando il Signore distruggerà ciascuno de' nemici di Davide d'in su la terra?

16. Gionatan adunque fece lega con la casa di Davide; ma il Signore domandò conto a' nemici di Davide.

17. Gionatan ancora scongiurò Davide per l'amore che gli portava; perciocchè egli l'amava come l'anima sua.

18. Poi Gionatan gli disse: Domani è nuova luna; e tu sarai domandato; perciocchè il tuo seggio sarà vuoto.

19. Or aspetta fino al terzo giorno; poi scendi prestamente, e vieni al luogo, nel quale tu ti nascondesti in quel dì d'opera; e dimora presso alla pietra che mostra il cammino.

20. Ed io tirerò tre saette allato ad essa, come se io le tirassi ad un bersaglio.

21. Ed ecco, io manderò il mio garzone, dicendogli: Va', trova le saette. Allora, se dico al garzone: Ecco, le saette son di qua da te; prendile, e vientene; perciocchè i fatti tuoi staranno bene, e non vi sarà nulla; sì, come vive il Signore.

22. Ma, se io dico al garzone: Ecco, le saette son di là da te; vattene, perciocchè il Signore ti manda via.

23. Ora, intorno al ragionamento che abbiamo tenuto insieme, tu ed io, ecco, il Signore ne è testimonio fra me e te, in perpetuo.

24. Davide adunque si nascose nel campo; e, venuto il giorno della nuova luna, il re si pose a sedere a tavola per mangiare.

25. Il re adunque si pose a sedere in su la sua sedia, come l'altre volte, cioè: in su la sedia d'appresso alla parete; e Gionatan si levò, ed Abner si pose a sedere allato a Saulle, e il luogo di Davide era vuoto.

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