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1 Re 18:3-12 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. Or la fame era grave in Samaria. Ed Achab chiamò Abdia, ch' era suo mastro di casa (or Abdia temeva grandemente il Signore;

4. e quando Izebel distruggeva i profeti del Signore, Abdia prese cento profeti, e li nascose, cinquanta in una spelonca, e cinquanta in un'altra, e li nudrì di pane e d'acqua);

5. ed Achab disse ad Abdia: Va' per lo paese, a tutte le fonti dell'acque, ed a tutti i torrenti; forse troveremo dell'erba, e conserveremo in vita i cavalli ed i muli; e non lasceremo che il paese divenga deserto di bestie.

6. Spartirono adunque fra loro il paese, per andare attorno per esso; Achab andò per un cammino da parte, e Abdia per un altro cammino da parte.

7. E mentre Abdia era per cammino, ecco, Elia gli venne incontro. E Abdia, riconosciutolo, si gittò in terra sopra la sua faccia, e disse: Sei tu desso, Elia, mio signore?

8. Ed egli gli rispose: Sì, sono. Va', di' al tuo signore: Ecco Elia.

9. Ma egli disse: Qual peccato ho io commesso, che tu voglia dare il tuo servitore nelle mani di Achab, per farmi morire?

10. Come il Signore Iddio tuo vive, non v'è nazione, nè regno, dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; ma è stato detto che tu non v'eri; anzi ha scongiurato il regno e la nazione, per sapere se niuno ti avea trovato.

11. E ora tu dici: Va', di' al tuo signore: Ecco Elia.

12. Ed avverrà che, quando io sarò partito d'appresso a te, lo Spirito del Signore ti trasporterà in qualche luogo che io non saprò, e quando io sarò venuto ad Achab, per rapportargli questo, egli, non trovandoti, mi ucciderà; e pure il tuo servitore teme il Signore dalla sua giovanezza.

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