12. Dolce è il sonno del lavoratore, abbia egli poco o molto da mangiare; ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire.
13. V'è un male grave ch'io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura.
14. Queste ricchezze vanno perdute per qualche avvenimento funesto; e se ha generato un figliuolo, questi resta con nulla in mano.
15. Uscito ignudo dal seno di sua madre, quel possessore se ne va com'era venuto; e di tutta la sua fatica non può prender nulla da portar seco in mano.