42. Ma se nella parte calva del capo o sulla fronte compaiono macchie di un bianco rossastro, si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa.
43. Il sacerdote la esamina: se trova nella parte calva dei gonfiori di un bianco rossastro, somiglianti alla lebbra,
44. l’uomo è colpito da una forma di lebbra ed è impuro; il sacerdote lo dichiara impuro, a causa del male dal quale è stato colpito alla testa.
45. «L’uomo colpito da lebbra deve portare vestiti strappati, stare a capo scoperto e coprirsi la parte bassa del viso; egli deve gridare: “Impuro! Impuro!”.
46. Egli è impuro per tutto il tempo durante il quale è colpito dal suo male; per questo dovrà abitare da solo, fuori dell’accampamento».
47. «Quando macchie di muffa compaiono su vestiti di lana o di lino,
48. su stoffe o su manufatti di lana o di lino, su pellami oppure oggetti di cuoio,
49. se queste macchie sono verdastre o rossastre, si tratta di muffa che si deve far esaminare al sacerdote.
50. Il sacerdote, dopo averla esaminata, conserva per una settimana sotto chiave l’oggetto colpito.
51. Il settimo giorno rifà l’esame: se la macchia si è estesa sull’oggetto, si tratta di una muffa che non si può eliminare: l’oggetto è impuro.
52. Il sacerdote brucia allora il vestito, la stoffa, il manufatto in lana o in lino, o l’oggetto in cuoio. Poiché non si può eliminare la muffa, l’oggetto dev’essere distrutto con il fuoco.
53. Ma se, esaminandolo, il sacerdote costata che la macchia non si è estesa sull’oggetto,
54. ordina che quest’oggetto si lavi e sia rimesso sotto chiave per un’altra settimana.
55. Quando farà un altro esame, dopo questo lavaggio, se vede che la macchia non ha cambiato aspetto, anche se non si è estesa, l’oggetto è dichiarato impuro. Allora, si deve bruciarlo: vi è corrosione, sul diritto o sul rovescio dell’oggetto.
56. Ma se, esaminandolo, il sacerdote costata che la macchia è diventata pallida dopo il lavaggio, si limiterà a tagliare la parte colpita del vestito, della pelle, della stoffa o del manufatto.
57. Se, in seguito, la macchia ricompare sul vestito, sulla stoffa, sul manufatto o sull’oggetto di cuoio, si tratta di una muffa che si sviluppa di nuovo. Allora l’oggetto colpito viene bruciato.
58. «Quando si è lavato un oggetto colpito da muffa, vestito o stoffa o manufatto oppure oggetto di cuoio, e la macchia è scomparsa, bisogna lavarlo una seconda volta perché sia puro».
59. Queste sono le prescrizioni riguardanti le macchie di muffa che compaiono su vestiti di lana o di lino, su stoffe, su manufatti, su oggetti di cuoio; queste istruzioni permettono di dichiarare puro o impuro l’oggetto colpito.