10. io son piccolo appo tutte le benignità, e tutta la lealtà che tu hai usata inverso il tuo servitore; perciocchè io passai questo Giordano col mio bastone solo, ed ora son divenuto due schiere.
11. Liberami, ti prego, dalle mani del mio fratello, dalle mani di Esaù; perciocchè io temo di lui, che talora egli non venga, e mi percuota, madre e figliuoli insieme.
12. E pur tu hai detto: Per certo io ti farò del bene, e farò che la tua progenie sarà come la rena del mare, la qual non si può annoverare per la sua moltitudine.
13. Ed egli dimorò quivi quella notte; e prese di ciò che gli venne in mano per farne un presente ad Esaù, suo fratello;
14. cioè dugento capre, e venti becchi; dugento pecore, e venti montoni;
15. trenta cammelle allattanti, insieme co' lor figli; quaranta vacche, e dieci giovenchi; venti asine, e dieci puledri d'asini.
16. E diede ciascuna greggia da parte in mano ai suoi servitori; e disse loro: Passate davanti a me, e fate che vi sia alquanto spazio fra una greggia e l'altra.
17. E diede quest'ordine al primo: Quando Esaù, mio fratello, ti scontrerà, e ti domanderà: Di cui sei tu? e dove vai? e di cui son questi animali che vanno davanti a te?
18. di': Io son del tuo servitore Giacobbe; quest'è un presente mandato al mio signore Esaù; ed ecco, egli stesso viene dietro a noi.
19. E diede lo stesso ordine al secondo, ed al terzo, ed a tutti que' servitori che andavano dietro a quelle gregge; dicendo: Parlate ad Esaù in questa maniera, quando voi lo troverete.
20. E ditegli ancora: Ecco il tuo servitore Giacobbe dietro a noi. Perciocchè egli diceva: Io lo placherò col presente che va davanti a me; e poi potrò veder la sua faccia; forse mi farà egli buona accoglienza.
21. Quel presente adunque passò davanti a lui; ed egli dimorò quella notte nel campo.
22. Ed egli si levò di notte, e prese le sue due mogli, e le sue due serve, e i suoi undici figliuoli; e passò il guado di Iabboc.
23. E, dopo che li ebbe presi, ed ebbe loro fatto passare il torrente, fece passare tutto il rimanente delle cose sue.
24. E Giacobbe restò solo; ed un uomo lottò con lui fino all'apparir dell'alba.
25. Ed esso, veggendo che non lo potea vincere, gli toccò la giuntura della coscia; e la giuntura della coscia di Giacobbe fu smossa, mentre quell'uomo lottava con lui.
26. E quell'uomo gli disse: Lasciami andare; perciocchè già spunta l'alba. E Giacobbe gli disse: Io non ti lascerò andare, che tu non mi abbi benedetto.